
Nuovi rilevatori acustici per una manutenzione predittiva che gioca d’anticipo
Ogni volta che un professionista si rivolge a DotEnv per esporre un problema, noi ci mettiamo in ascolto. Quando un’azienda operante nel mondo del packaging di frutta e verdura ci ha contattati, abbiamo subito fissato un incontro con il possibile cliente per capire come e dove potevamo intervenire.
L’azienda in questione si occupa di una serie di macchinari, tra cui rulli trasportatori, macchine per l’imballaggio, il trasporto del materiale imballato e pallettatrici. Ciascuna è composta da migliaia di pezzi meccanici ed è sottoposta a manutenzione ordinaria ogni 4 mesi e a manutenzione straordinaria una volta l’anno, precisamente nel mese di agosto, durante il fermo impianto per la chiusura estiva dell’azienda.
Dal problema alla soluzione firmata DotEnv
Un primo problema era già stato risolto: poiché può succedere che un macchinario si rompa per motivi che non vengono previsti, causando il fermo temporaneo della linea produttiva (e, di conseguenza, la perdita di ore o giorni di regolare funzionamento), un’azienda che si occupa di ingegneria e IOT ha inserito dei rilevatori acustici.
Si tratta di fonometri con Arduino, misuratori di decibel il cui compito consiste nell’ascoltare le macchine, segnalando eventuali rumori sospetti. Una volta ricevuta la segnalazione, un operatore si reca sul posto per capire se il rumore registrato è causa di fattori esterni o dovuto a un malfunzionamento della macchina: nel secondo caso è possibile intervenire per ripristinare il suo normale funzionamento prima che la macchina si guasti gravemente.
Nello specifico, questi rilevatori captano i rumori al di fuori dell’intervallo standard che hanno memorizzato, mettendo a disposizione il dato tramite un sistema di API che il microservizio realizzato da DotEnv va a leggere. Dopo un’attenta tavola rotonda, abbiamo deciso di creare una sorta di appendice al gestionale esistente del cliente, il nuovo microservizio appunto, una soluzione in grado di raccogliere il dato e mandare una serie di notifiche push agli addetti manutentori che si recano sulla linea produttiva per vedere cosa succede.
Le notifiche push arrivano su un’app ibrida sviluppata dal nostro team con tecnologia react native e, successivamente, installata dagli operatori interni.
Come funziona?
Il nostro microservizio, oltre a comunicare con il gestionale e con l’app tramite un meccanismo di notifiche push, è stato impostato per creare una logica di report e statistiche; in questo modo è possibile monitorare l’andamento e l’incidenza media di rotture e, quindi, i fermi macchina temporanei.
Risultati?
Grazie al nostro intervento l’azienda ha, prima di tutto, migliorato la propria capacità di risposta e prevenzione dei problemi. Inoltre, ha limitato (e in alcuni casi eliminato completamente) i casi di fermo macchina straordinario, andando a risparmiare tempo e, soprattutto, risorse economiche. Infatti, con questo innovativo sistema che segnala le anomalie in modo da intervenire prontamente, la maggior parte degli interventi rimanenti sono di piccole dimensioni.